28/03/2024

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Bioetanolo combustibile cos’è, produzione e vantaggi

Bioetanolo combustibile: cos’è, produzione e vantaggi

Il riscaldamento globale, l’esaurimento delle risorse energetiche e i provvedimenti per salvare l’ambiente hanno portato un interesse sempre più crescente verso lo sviluppo e la distribuzione di carburanti ecologici e sostenibili. I biocarburanti, come l’etanolo, sono ormai riconosciuti come una valida alternativa fonte energetica rispetto ai combustibili fossili. 

Combustibile green il bioetanolo è un biocarburante, energia proveniente da fonte rinnovabile a basso impatto ambientale con poche emissioni di gas serra.

Creato dalla fermentazione di materie prime naturali, il bioetanolo si presenta sotto forma di liquido. Per la produzione di bioetanolo si utilizzano resti di produzione agricola di mais, soia, paglia di grano, paglia di scarto, trucioli di legno, topinambur e più recentemente microalghe. Sono in sviluppo anche ricerche sull’uso dei rifiuti solidi urbani per produrre carburante etanolo. 

Per produrre il combustile bioetanolo si utilizzano prodotti naturali il che fa sì che quando brucia emette poca anidrite carbonica, il giusto che serve alle piante per la fotosintesi e il loro conseguente sviluppo. Questo da origine a un processo ecologico che potrebbe far catalogare il bioetanolo come combustile a zero emissioni.

Etanolo che cos’è

L’etanolo è un liquido chiaro e incolore, biodegradabile, a bassa tossicità, che se versato provoca poco inquinamento ambientale. L’etanolo è un carburante ad alto numero di ottani e ha sostituito il piombo come potenziatore di ottani nella benzina. Difficile da vaporizzare a bassa temperatura, i veicoli possono aver difficoltà ad accendersi, per questo per una migliore combustione il bioetanolo viene miscelato con la benzina. Grazie alla miscela, inoltre, il carburante si ossigena in modo che bruci totalmente, riducendo le emissioni inquinanti. In quantità fino al 5%, il bioetanolo può essere miscelato con il carburante convenzionale senza bisogno di modifiche al motore. Inoltre, la miscelazione del bioetanolo con la benzina incrementa le scorte di petrolio rendendo i paesi meno dipendenti dalle nazioni che lo producono e che ne stabiliscono il prezzo.

L’alto numero di ottani, che permette alti rapporti di compressione del motore aumentane l’efficienza e le prestazioni, essendo però a bassa densità richiede ai veicoli più bioentanolo per Km rispetto alla benzina o un serbatoio più grande. 

La produzione di bioetanolo

Per la produzione dell’etanolo oggi si utilizzano tecnologie all’avanguardia in strutture chiamate bioraffinerie, dove si convertono cereali, rifiuti di bevande e cibo, biomassa lignocellulosa e altri prodotti chiamati feedstocks in etanolo ad alta efficienza. La maggior parte dell’etanolo da cereali proviene dal processo di macinazione a secco, mentre il resto da mulini a umido. La differenza tra i due è nel trattamento iniziale del grano. Nel procedimento a secco, il chicco di grano viene prima macinato e ridotto a polvere, tipo farina, poi impastato con acqua alla quale si aggiungono gli enzimi per convertire l’amido in zucchero. Il composto viene cotto, raffreddato e messo nei fermentatori a temperature comprese tra 250 e 300 gradi centigradi. Vengono tolti gli scarti e l’etanolo viene distillato per rimuovere l’acqua in eccesso che si è sviluppata durante il processo di fermentazione e mescolato con circa il 2% di denaturante, come la benzina.

Nel processo umido, il grano, viene prima separato nei suoi componenti di base attraverso l’ammollo in acqua calda, per abbattere le sue proteine ​​e rilasciare l’amido.

Dopo la macerazione, il composto viene elaborato attraverso delle macine per separare il germe del mais. I restanti componenti di fibra, glutine e amido vengono ulteriormente lavorati. La componente di proteine viene filtrata ed essiccata per produrre mangime per animali. L’amido rimanente può poi essere fermentato in etanolo, usando un processo simile a quello del mulino a secco.

Bioetanolo fatto in casa

Fare il bioetanolo in casa è un’operazione piuttosto complessa. Si può provare mettendo in una bottiglia di plastica 1 litro di acqua distillata con 200 grammi di zucchero bianco raffinato e lasciare riposare per 1 ora. Aggiungere mezzo cubetto di lievito di birra fresco, sciogliendolo per amalgamarlo bene. Fare un foro nella bottiglia e metterlo accanto a una fonte di calore, tipo un termosifone. Attendete la fermentazione, ci vorranno sui 5 giorni. Comprate filtro a 5 micron, filtro a 1 micron e membrana a osmosi per filtrare il tutto. Avete fatto il vostro liquido bioetanolo che potrete utilizzare per la combustione.

Vantaggi del bioetanolo

Ci sono numerosi vantaggi nell’utilizzare il bioetanolo:

  • Avere una fonte energetica maggiormente disponibile, rendendo i paesi meno dipendenti dal petrolio prodotto all’estero e una fonte di energia prodotta all’interno del paese;
  • I paesi che non possono avere a disposizione il petrolio greggio possono coltivare colture per uso energetico e guadagnare una certa libertà economica;
  • Il bioetanolo non è tossico. Essendo prodotto mediante l’impiego di elementi naturali si tratta di alcool etilico denaturato;
  • Il Bioetanolo è un combustibile liquido ecologico naturale inodore, quindi se viene utilizzato per i caminetti non rilascia cattivi odori e, inoltre, è antifumo. Esiste il anche bioetanolo combustibile profumato per biocaminetti, si trova facilmente online;
  • Una combustione green immette scarichi nell’aria molto più puliti della benzina;
  • Purché contenga amido o zucchero, che consumano carbonio durante la crescita e lo rilasciano quando vengono bruciato, l’etanolo diventa un emettitore di carbonio neutrale e non aumenta la concentrazione atmosferica di CO2;
  • Se dovesse verificarsi una fuoriuscita di carburante è più facile che questo venga biodegradato o diluito a concentrazioni non tossiche rispetto al petrolio;
  • Essendo principalmente il risultato della conversione dell’energia del sole in energia utilizzabile, l’etanolo è considerato una risorsa energetica rinnovabile. La creazione di etanolo inizia con la fotosintesi, che fa crescere le materie prime, come la canna da zucchero. Queste particolari materie prime vengono trasformate in etanolo.

Utilizzo del bioetanolo

Il bioetanolo è il principale combustibile utilizzato come sostituto della benzina per i veicoli di trasporto su strada. 

Viene adoperato nei prodotti industriali come solvente, per la produzione di farmaci, plastica, lacche, lucidanti, plastificanti. L’etanolo è usato in medicina come antinfettivo topico e anche per creare prodotti commerciali di bellezza.

Adoperato per alimentare biocamini, esistono anche i bracieri a bioetanolo. Potete arricchire il vostro giardino con un braciere a bioetanolo, offrirà il calore e la bellezza di fiamme vere senza dover pensare di dover accendere un fuoco con legna o carbone, che rilasciano fumo e odori sgradevoli.