27/04/2024

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Quali sono i controlli obbligatori per le caldaie?

Anche dove non te lo aspetti, può esserci lo zampino della legge e di ciò che essa rende obbligatorio fare o non fare. Questo è il caso della caldaia e della sua manutenzione ordinaria. In molti tendono a sottovalutare l’importanza di questi controlli che andrebbero effettuati con regolarità, eppure ci sono delle leggi che sottoscrivono quanto siano fondamentali. Ingenti sanzioni sono infatti previste per tutti coloro che non la effettuano regolarmente, rispettando le tempistiche stabilite per legge. Ma, a parte le multe salate da pagare, potremmo dire che sottoporre la caldaia a manutenzione ordinaria è importante anche per un’altra serie di motivi, che vedremo in seguito. E dunque, quali sono i controlli obbligatori per le caldaie?

 

Manutenzione ordinaria

Quando si parla di un controllo della caldaia, bisogna fare una distinzione tra il controllo fumi e la manutenzione ordinaria. Quest’ultima consiste in un’attenta verifica dei parametri di funzionamento e delle regolazioni della caldaia. Il tecnico incaricato di svolgere la revisione dovrà svolgere un accurato intervento di pulizia dell’apparecchio ed esaminare diverse parti della caldaia che, a causa dell’intenso e ripetuto utilizzo, potrebbero deteriorarsi. La manutenzione è diventata obbligatoria a seguito del DPR 74/2013, che disciplina le attività di controllo e manutenzione degli impianti termici. L’obbligo di verificare e controllare lo stato della caldaia è imposto agli utenti proprio per evitare rischi legati alla trascuranza. Se un apparecchio è tenuto male, non funziona in modo efficiente e le sue prestazioni scarseggiano, potresti andare incontro a dei gravi danni, per te e per gli altri, oltre che per l’ambiente. Inoltre, i controlli ordinari ti permetteranno anche di risparmiare, perché la caldaia migliora la sua efficienza energetica. in questo modo, il tuo apparecchio durerà anche di più nel tempo, perché eviterai ingenti danni e avrai a che fare solo, eventualmente, con piccoli problemi facilmente risolvibili da un professionista del settore. Se hai bisogno di un’assistenza caldaie, infatti, non ti affidare a persone sprovvedute, ma cerca sempre un tecnico qualificato, che sa il fatto suo. Se non sai chi contattare, cerca sul web gli specialisti che operano nella tua zona. Vivi a Roma e dintorni? Clicca qui e avrai dei contatti che potrebbero tornarti utili.

 

Controllo dei fumi

Il controllo dei fumi non corrisponde alla manutenzione ordinaria, ma è tutt’altra cosa. Consiste, infatti, nell’analisi della combustione dei fumi e ha lo scopo di verificare la sicurezza e l’efficienza energetica dell’impianto. Attraverso questa verifica è possibile determinare i valori di tiraggio della caldaia, la regolazione del bruciatore e la temperatura dei fumi di combustione, misurando anche i valori inquinanti di CO e CO2. In questo caso, a differenza della manutenzione che si consiglia di fare una volta l’anno, nel periodo che precede l’accensione o che segue lo spegnimento della caldaia come fonte di riscaldamento, la legge non si limita solo a stabilirne l’obbligatorietà ma fissa anche le cadenze secondo il tipo di impianto, di potenzialità e di combustibile utilizzato. Ogni qualvolta che un tecnico specializzato esegue uno o più controlli su un impianto termico, ha l’obbligo di attestare che l’apparecchio esaminato sia a norma e funzioni correttamente. E qui, entrano in gioco due bollini, di colore diverso, che vengono applicati sul libretto della caldaia a dimostrazione che il dispositivo sia in regola. Il bollino, che riporta un codice numerico univoco, si compone di due parti: una parte viene apposta sulla copia di rapporto del controllo tecnico che viene consegnata al cliente, l’altra viene applicata sulla copia appartenente alla ditta che ha eseguito i controlli. Il bollino può essere blu quando viene apposto sul rapporto di controllo degli impianti termici con una potenza inferiore ai 35kW e ha un costo pari a 13 euro, mentre può essere verde se viene applicato sulla documentazione relativa ai generatori di calore con una potenza compresa fra i 35 e i 350 kW.

Verificare la corretta funzionalità della caldaia è obbligatorio, soprattutto perché da essa dipendono incidenti, imprevisti spiacevoli, inquinamento. L’analisi dei gas di combustione consente di valutare l’efficienza della combustione della caldaia. In base ai risultati, è possibile apportare eventuali regolazioni per ottimizzare la combustione e ridurre le emissioni nocive.