29/04/2024

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Divorzio breve: vantaggi e svantaggi della procedura accelerata

Divorzio breve: vantaggi e svantaggi della procedura accelerata

Il divorzio breve è una pratica messa a disposizione dal governo per consentire ai due coniugi che vogliono porre fine al matrimonio e che sono d’accordo sulla maggior parte delle questioni e non sono intenzionati a farsi la guerra tra loro di poterlo fare in maniera rapida e semplificata. Questo senza dover ricorrere alla classica causa in Tribunale, trattandosi di un procedimento stragiudiziale (a differenza del divorzio giudiziale, in cui è il giudice a decidere sulle maggiori questioni relative al divorzio ed è per forza necessario ricorrere alla causa tradizionale in Tribunale). Proprio per questo motivo, dato che deriva da un accordo tra i due coniugi, viene chiamato anche divorzio consensuale o divorzio congiunto. Ci sono due modi per poter procedere con il divorzio breve: recarsi in Comune a sottoscrivere la richiesta di fronte a un ufficiale di stato civile (solo che così non è possibile discutere sull’affidamento dei figli, sull’eventuale assegno di mantenimento e sull’assegnazione della casa coniugale) oppure facendosi aiutare da un avvocato per divorzio a Mantova nella negoziazione assistita.

I pro del divorzio consensuale: le tempistiche

La pratica del divorzio breve è stata istituita dalla legge numero 55 del 2015 e presenta, come primo e principale vantaggio, proprio la riduzione delle tempistiche per ottenere il divorzio e far cessare tutti quelli che sono gli effetti e gli obbli del matrimonio. Prima di passare al divorzio vero e proprio bisogna prima attraversare un periodo di separazione. Durante la separazione, infatti, gli obblighi coniugali (di fedeltà, di convivenza e di comunione dei beni) cessano temporaneamente, ma bisogna comunque aspettare il divorzio per porre fine definitivamente al matrimonio. Grazie al divorzio consensuale, si è passati da uno obbligo di far passare tre anni dalla separazione legale (avvenuta in Tribunale o con negoziazione assistita da avvocati o in Comune) al divorzio a far passare solamente sei mesi (12 mesi nel caso del divorzio giudiziale). Tale riduzione delle tempistiche consente anche di ridurre i tempi per vedere lo scioglimento della comunione dei beni, se presente. In più, la presenza di figli minorenni non va ad incidere sui tempi necessari per poter procedere con il divorzio.

I contro del divorzio breve: come procedere

Se per qualcuno la possibilità di far cessare il matrimonio in tempi brevi e potersi così rifare una vita o una nuova famiglia è uno dei vantaggi del divorzio breve, per qualcuno si tratta invece di uno svantaggio. Questo perché potrebbero esserci comunque degli aspetti emotivi e/o patrimoniali di uno dei due coniugi oppure relativi ai figli stessi, che potrebbero rallentare la procedura. Sei mesi vengono considerati troppo pochi per far “sbollire la rabbia” e trovare un accordo comune circa questioni così importanti e delicate.

Per inoltrare al Tribunale competente richiesta di divorzio congiunto è necessario presentare i seguenti documenti: codice fiscale di entrambi i coniugi, certificato di residenza e stato di famiglia, dichiarazione dei redditi delle tre annualità precedenti, estratto atto di matrimonio per la separazione e atto integrale di matrimonio per il divorzio.